non mi resta che attaccare lo scaldasonno

rimanere a casa dal mare per la prima volta nella mia lunga vita coniugale sta avendo dei risvolti inaspettati: lo scontro aria condizionata vs finestre aperte sta assumendo i contorni della guerra di principio e io ne ho già le scatole piene
 

quando andavo al mare Re Mida lasciava l'aria condizionata sempre accesa: la signora delle pulizie trovava i ghiaccioli sulle tende, lei spalancava tutto con l'aria che andava a manetta, per poi richiudere prima del suo arrivo.

a me l'aria condizionata non piace, non la uso mai nemmeno in auto, ma re Mida ne ha una vera mania.

mi ricordo quando l'ho conosciuto, nel 1980, in casa sua scoprii che l'aria condizionata si poteva mettere anche nelle case: quando lo andavo a trovare mi portavo un maglione perchè a casa sua si gelava

e così adesso si litiga in continuazione: in ufficio si gira con giacche e sciarpe di seta, ma appena lui se ne va si spegne tutto e si spalanca e lo stesso si fa in casa. poi arriva di sorpresa e ci si azzuffa

ma la tragedia è la notte

io gelo.

fuori c'è un'arietta meravigliosa ma lui sente umido e allora si accende: la coperta mi scivola giù e io dormo rannicchiata con i piedi gelati: stamattina ho sentito il mal di gola e ho cominciato ad arrabbiarmi sul serio

e non ditemi di vestirmi; avevo due anni quando mi sono tolta il body di notte e non ho più messo nulla addosso per dormire, nemmeno la goccia di profumo come marilyn

altra soluzione sarebbe dormire da sola ma questo mio marito lo ritiene oltraggioso e praticamente il passo prima della separazione

stasera ho tirato fuori lo scaldasonno: devo superare le mie remore di consumo elettrico e poi accenderlo.

altre soluzioni? ne ho davvero bisogno