i buoni propositi durano poco

ieri pomeriggio arrivo in ufficio col preciso proposito di chiudermi e non uscire finchè non ho finito, possibilmente entro le 16.30: dopo pochi minuti ricevo un sms piuttosto allarmante, Amica Imprenditrice delira, sembra sul tracollo nervoso. Le scrivo di aspettarmi all’incrocio tra le nostre due aziende, c’è una strada di campagna che porta verso il nulla

Amica Imprenditrice ha una piccola fabbrica di manifatturiera tessile, una volta ce ne erano tante da queste parti ma la concorrenza cinese ha fatto chiudere: è l’unica donna di tre fratelli ed è lei che ha ereditato la fabbrichetta. Il fratello più grande ha sempre avuto l’idea di lavorare per il cinema e semina figli che poi non mantiene, l’altro si è fumato il cervello con qualche acido ed è come un vegetale: lei che si era laureata in filosofia e voleva solo avere una famiglia, ha preso l’azienda quando suo padre si è ammalato e la sua vita è finita li.

Ha sposato il ragioniere dell’azienda, ha avuto tre figli in 8 anni e in testa più corna di un cesto di lumache; quando è tornata a casa dall’ospedale con il terzo figlio e nel letto ci ha trovato marito e dipendente (ma aveva timbrato regolarmente il cartellino!!!!) ha capito che la sua vita matrimoniale era un fallimento e che doveva separarsi.

e così da quasi 6 anni la sua vita è lavoro e fatica, sacrifici e rinuncie; in questi anni si è occupata del fratello psyco, del fratello inseminator, del cancro della madre e dell’halzaimer del padre, di un ex marito/padre assente e immaturo e di due figli adolescenti che, come è naturale per la loro età, rinfacciano alla madre che loro sono gli unici a non partire per la vacanza studio in Inghilterra. E lei nel frattempo ha venduto la casa ad Asiago, ad Albarella, si è consumata la pensione e i fondi, si veste con le cose trovate nell’armadio della madre e non vede un’estetista da anni.

adesso ultimo stadio: se chiude l’azienda ha trovato un posto in un’azienda di amici, avrebbe uno stipendio assicurato e un futuro più sereno, ma sente la responsabilità delle sue "ragazze" come le chiama lei, le sue dipendenti, donne che come lei sono separate con figli a carico, oppure col marito in cassaintegrazione: ultimo stadio, ipotecare la casa.

e ieri sera il piccolo le ha chiesto: "mamma ma c’è qualcuno più povero di noi?"

le si è spezzato dentro qualcosa, si è sentita inutile e idiota, ha fallito in tutto e non ce la fa ad andare avanti. Dovrebbe esser lucida per decidere tante cose, e l’unica cosa che sa fare è fissare la scrivania e cercare risposte.

risposte che non ho nemmeno io 

ah, per la cronaca…..sono andata a casa alle 19.00 e stamattina devo ancora finire il lavoro……

17 risposte a “i buoni propositi durano poco

  1. Spaccati di vita che sentiremo sempre più spesso, in un’Italia che muore pian piano e tutti presi dalle proprie scelte individuali, a cercare l’ultimo televisore a rate…a sognare diun benessere perduto a far finta che nulla sia cambiato…
    Stai vicina alla tua amica, non serve che te lo dica vero?
    e’ dura, è in salita….questa vita….

  2. Ciao Emily, ti ho “conosciuta” sul blog di Lisa ed è da un po’ che ti leggo. Oggi lascio il mio primo commento, in realtà piuttosto inutile… ma mi hai commossa.
    Di storie come questa ormai purtroppo ne sento tante e, al di là dell’aspetto umano e familiare desolante, mi fa così tanta rabbia sentir dire che questa crisi è solo frutto del pessimismo della stampa, oppure che gli italiani dovrebbero semplicemente LAVORARE di più…

  3. che rabbia emily, capisco la sua disperazione.

  4. CHe commento ti devo lasciare? Mi dispiace tanto per la tua amica.

    M di MS

  5. Da come ce l’hai descritta è una donna che non si è mai tirata indietro, ha sempre dato e fatto tutto quello che poteva. E in una donna così, la stessa onestà e lealtà verso gli altri che la fa preoccupare delle “sue ragazze” le farà capire se ha ancora qualcosa da dare, o meglio se può, se è nelle condizioni di poterlo fare ancora.

    In caso contrario penso che debba sapersi fermare e per una volta nella vita (visto che a quanto pare non l’ha mai fatto) scegliere la soluzione piu comoda per lei. E se lo farà sono sicura che lo farà perchè in coscienza sa di non poter fare altro.
    E io non penso che abbia fallito per non aver costruito un’azienda più solida o cose del genere. Ha fatto molto di più, ha fatto del bene anche a chi non lo meritava. Non sono i viaggi srudio in Inghilterra che faranno dei suoi figli delle persone felice e se lei si sente “mancante” in questo forse è solo un “transfer”, perchè forse dentro di sè sa di mancare in altre cose, magari nella serenità che con la vita che ha avuto non ha potuto trasmettere ai suoi figli.

    E comunque si sa che i figli , soprattutto adolescenti, sono spesso egoisti e non darebbe peso a quello che dicono se non si sentisse già così fragile di suo…:-(

  6. hai ragione MONDOPAPY sono discorsi che sentiamo tutti i giorni.
    la nostra realtà industriale nn è fatta di grandi aziende e multinazionali, ma di piccole aziende a conduzione familiare, spesso ereditate dal padre, che si reggono sul lavoro e sull’impegno di tutti, sulla genialità e sulla capacità di trovare sempre soluzioni fuori dal comune.
    quando chiudeva o falliva un nostro concorrente mio marito sogghignava, ora si sente un sopravvissuto e si chiede quando toccherà a lui. che fatica di vita

    MAMMA3D come hai visto sono già passata da te: in realtà ti leggevo ma di solito nn lascio commenti se nn conosco, mi sembra sempre di essere invadente! in un certo senso è vero, credo che la crisi sia anche frutto di molte persone che con la finanza o con gli immobili hanno creduto di poter vivere di rendita, e di un consumismo portato all’estremo, dove comprare sembra fine a se stesso. ma questa è una mia opinione, ovviamente.io sono circondata da persone che si guadagnano le cose tutti i giorni con gran fatica, dove niente è dovuto e si ricomincia ogni giorno da capo!

    si PIATTINS è proprio disperata. l’ha mandata in crisi il fatto che i suoi figli percepiscano la precarietà della loro condizione: mi ha detto: sono stata una madre assente, ma almeno lo avessi fatto x assicurargli un futuro…

    LVB come al solito sei una persona di buon senso, avrei dovuto dirle queste cose io se nn avessi avuto un groppo in gola.
    sui figli hai ragione, spesso sono crudeli e fanno male, ma il problema è dentro di lei.
    sente di nn aver mai scelto quello che riteneva giusto x lei, ma sempre quello che gli altri si aspettavano da lei. il fallimento di una vita vissuta x accontentare gli altri è una tragedia.

  7. Emily, spero che la mia osservazione non sia sembrata inopportuna… mi riferivo proprio al fatto che continuare a parlare di rilancio dei consumi quando c’è gente che ha lavorato tutta la vita e che, se ora non lo fa più, è solo perché non può più farlo sia molto lontano da quella che è la vita di tante persone.
    Mi ha fatto piacere conoscerti.
    Torna a trovarmi.

  8. Forse delle volte la vita ci mette davanti tante di quelle evidenze, e noi le ignoriamo, finché non possiamo più farne a meno. Da quello che dici la tua amica è persona di grande senso di responsabilità. Ora forse la vita le sta dicendo: hai fatto tnto pr gli altri, e questo non è mai un fallimento umano. Ma adesso raccogli quello che hai seminato, occupati di te, segui i tuoi figli per quel po’ che puoi.

    E parlarne con le dipendenti? So che certe cose funzionano solo nei pibri di successo dei capitani d’industria d’oltreoceano, ma a volte quando sei presa nella vita da 1000 ruoli ti dimentichi semplicemente che le cose le stai facendo con altre persone introno e che forse anche loro potrebbero avere delle idee buone, o vedere le cose da un altro punto di vista.

    Fondamentalmente stai dicendo che lei ha la scelta tra chiudere ora e fallire fra poco. Metterla così ai figli e ai collaboratori, costringe tutti a spremersi il cervellino e dire e fare qualcosa. Molte cose non saranno utili, ma hai visto mai?

    Scusa, è che mi ricorda molto la storia lavorativa dei miei, e mia madre ha perso tutto per le banche. Ma adesso ha ritrovato una vita sua, anche se modesta. E ammazzarsi per gli altri, non si fa un favore a nessuno.

  9. E’ molto triste tutto questo….
    Però mi sono appena fatto una risata….con il tuo commento….
    Ma come hai scovato un mio post di oltre un mese fa sul quale avevi messo un commento che ora non trovi??? ah ah ah! Sei una donna splendida! ah ah ah!

  10. Mi dispaice molto per la tua amica, ma sai cosa mi fa veramente infuriare? Vhe spesso queste storie capitano alle donne, perchè noi abbiamo il gene dell’altruismo, dell’accudimento (i genitori, i figli, i fratelli) il marito puttaniere probabilemtne cade sempre in piedi…cioè agli uomini si chiede di essere forti ma non di badare anche a chi non lo è….Una donna per salvarsi deve essere una bieca egoista?
    Ciao, extramamma

  11. Una situazione veramente difficile…e nemmeno questa volta può decidere liberamente di salvare solo se stessa.

  12. Quella che descrivi è innanzitutto una donna con un gran senso di responsabilità, prima che un’imprenditrice. E se anche fosse stata una lavoratrice dipendente probabilmente si sarebbe fatta carico di tutto quanto lo stesso.

    Avere un’azienda da mandare avanti in tempi difficili ovviamente è un’aggravante ed il fatto che si preoccupi delle sue ‘ragazze’ le fa onore. Ho lavorato un tot per l’API e purtroppo ne ho visti parecchi di piccoli imprenditori che vivevano i propri dipendenti unicamente come mangia pane a tradimento.

    Pensi che possa provare ad affrontare il problema con le sue collaboratrici? In un paio di casi, piccoli imprenditori miei amici sono usciti da una situazione di crisi grazie a soluzioni condivise con dipendenti (una società in un caso, un subentro in un altro). Certo che adesso è forse più tosta, non so.

    Non credo che occorra dirti di starle accanto. Un abbraccio grande

    /graz

  13. MAMMA3D nessuna osservazione è inopportuna, a parte gli insulti!!! sono d’accordo con te, anche io mi irrito a sentire che l’unico modo x uscire dalla crisi è lavorare di più…e rilanciare i consumi. sono convinta che siamo arrivati fin qui anche xkè c’è stato un eccessivo consumismo, di cose assolutamente inutili se nn dannose. certo che torno a trovarti!

    MAMMAMSTERDAM è il consiglio che le ho dato anche io.
    ha sempre avuto un buon rapporto con le sue dipendenti e quello che c’è in giro lo sanno anche loro.lei dice che ogni 10 del mese la scrutano x capire se riuscirà a dare lo stipendio, e lei nn ha mai mancato, ma lo vedono che nn ci sono commesse.
    io più che da collega ho cercato di parlarle da donna: è una vita che a la cosa giusta, che vive i funzione degli altri, lo so che nn riuscirà mai a pensare a se’ stessa nemmeno questa volta

    donna splendida MONDOPAPY? dovresti vedermi domani quando andrò a parlare col preside di mia figlia, sarò una iena altro che splendida!
    mi ero ricordata che nn avevo letto la tua risposta sul compleanno del tuo blog e così ho scoperto che nn c’era il mio commento….lo so che sono tignosa!!!!

  14. mmmm sai che abbiamo tante cose in comune? famiglia camper vent’anni di matrimonio… patrizia

  15. maddai patrizia!!! nn è che x caso hai anche due figli dell’età dei miei? nn sappiamo mai con chi andare in giro….(i ragazzi si stufano della nostra compagnia!)

  16. ehoh, le aziende sono così, essere imprenditori è difficile, le scelte sbagliate si pagano a carissimo prezzo.
    L’integrità morale però non ha prezzo, e mi sembra che a tua amica ne abbia da vendere, ce la farà a saltarci fuori, in un modo o nell’altro, ciao mannu

  17. volevo raccontare come era andata a finire, xkè questa donna straordinaria ha trovato una soluzione, insieme alle sue “ragazze” che è stata una vera genialata, ma ho paura che venga riconosciuta, e quindi nn ne ho più parlato. cmq se la vacerà, lei, la sua azienda e le sue ragazze. un lieto fine insomma!

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