ritorno sotto la neve al paesello; dopo 15 giorni di Sicilia a 26° rimettersi il pile e i calzettoni pesanti è stato un trauma non da poco
la partenza è stata delirante come mi aspettavo; ad un certo punto mio marito ha detto la magica frase di ogni partenza che segna la fine dei giri dentro e fori dalla casa al camper: basta, adesso si parte. Quello che manca lo compriamo….
ci abbiamo messo una vita ad arrivare, perchè l’età avanza e che ne dica mio marito le tirate dove guida per 1200 km sono finite, un po’ perchè avevamo i cani da “far sgambare” (cioè da far uscire in aiuole puzzolenti e sporche dell’autostrada, con pioggia e vento…), insomma finalmente siamo arrivati in sicilia sotto un sole meraviglioso
ci siamo incontrati in un’area sosta ai giardini naxos con degli amici che non conoscevamo molto bene e sono sicura, ora che li conosco, che anche loro erano perplessi di questa combinazione: ci siamo conosciuti come amici comuni di una persona che col tempo, si è rivelata infantile e stupida, quindi le premesse non erano un gran chè
se poi ci si aggiunge che dopo un giorno dall’arrivo questo comune “amico” lo abbiamo trovato all’area di sosta (ma non aveva sbandierato su facebook che andava a napoli????)…. insomma, come partenza non è stato un granchè!!!!
ma poi abbiamo preso il ritmo: sosta in aree vicino alla spiaggia, passeggiata di mattina (in maniche corte!!!!) con i cani, poi li mettevamo in camper e via con lo scooter a visitare
mio marito, quello che mi prendeva in giro perchè usavo il baby control per i figli appena nati, ha comprato una telecamera per vedere i cani in camper….!!!! comunque l’unica cosa che vedeva erano loro due che se la dormivano
cibo buono, sole, mare, amici, chiese, musei, monasteri, viette, palazzi, vino, dolci…un mix meraviglioso queste vacanze; sono riuscita a vedere anche alcuni amici siciliani che non vedevo da un paio d’anni e persino le volontarie a Matera che 5 mesi fa mi hanno dato i cani: loro le hanno riconosciute e sono state lacrime da parte di tutti
orari di sveglia, sonno, pranzi e cene completamente sballati, abbiamo smesso di parlare di lavoro e abbiamo ricominciato a parlare di sogni e futuro
la tragedia è stata lunedi…mi sono seduta davanti al pc e mi sono detta: ma che devo fare oggi???
ussignur, durissima rientrare nei ranghi dopo un reset completo