Archivi categoria: Uncategorized

cose che una mamma non dovrebbe vedere…

figlio piccolo è finalmente andato ad abitare con la ragazza, ma, se speravo di vedere la sua camera svuotata nel giro di pochi giorni, mi sbagliavo di grosso

l’appartamento è piccolo, armadi ne hanno solo uno ( e sospetto che la morosa abbia una parte cospicua di spazio) e così montagne di cose stazionano ancora sopra il suo letto in attesa di essere portate via

giustamente lui fa notare che sua sorella vive fuori casa da 12 anni ma la sua camera è ancora come l’ha lasciata, compresa di libri e quaderni delle elementari…verissimo, ma anche lei vive in un appartamento microscopico e spazio non ne ha d’avanzo

comunque ho cominciato a svuotare l’armadio in camera del figlio perchè oltre alla roba sua ci sta il cambio di stagione e così, finalmente, senza che nessuno mi intimi di continuo di andare fuori dai piedi ( fuori dalla mia camera! se è tua non ho ancora visto la tua parte dell’affitto questo mese…. battute che non dirò più!) ho preso tutto e ho fatto una pulizia a fondo

è saltato fuori di tutto

a quanto pare quando il figlio finiva una storia prendeva gli oggetti intimi, slip perizoma, bustini reggipetti ecc della ex e li cacciava in angoli nascosti dell’armadio per poi dimenticarsene

gli faccio vedere la montagna di indumenti ritrovati e gli chiedo se sa risalire alle proprietarie: la tentazione di buttar via tutto è forte, ma sono tutte cose molto belle e mi dispiace buttarle via; come è ovvio lui si inca@@a e dice di buttar via tutto e allora mi armo di pazienza e mando le foto alle sue ex e molte cose trovano la loro proprietaria.

l’altro giorno ho tirato fuori da sotto il letto un sacchetto pieno di sexy toys…oh santa madre!

gli estranei in casa

il nuovo inizio di mio figlio ha fatto diventare euforica me, che sono presa da un vortice di pulizia/sgombero/buttare via tutto quello che mi capita a tiro e ho la sensazione stranissima che la casa diventi man mano più leggera, come se si liberasse di un peso.

poi c’è mio marito, che invece è in preda allo sconforto, ha sempre lo sguardo triste e gli occhi lucidi: proprio non gli riesce di vedere il buono da questo cambiamento di routine

io mi esalto perchè domenica sera al ritorno del fine settimana via in camper, ho ritrovato la cucina pulita come l’avevo lasciata, niente montagna di piatti nel secchiaio, niente frigo svaligiato, niente pile di cartoni di pizze e del delivery. Niente cesto della biancheria stracolmo. Niente sacchi di immondizia non differenziata sparsi per la casa e il giardino, niente attrezzi di cucina spariti (coltelli, terrine, cucchiaini….che fine hanno fatto decine di cucchiaini?). pavimenti puliti come li avevo lasciati, niente orme di giocosi fanciulli che entrando e uscendo dal giardino portavano dentro ogni sporcizia. Insomma, meraviglioso

mio marito guarda con gli occhi spenti la stanza vuota e continua con la litania: non siamo più una famiglia, è finita un’epoca, non sarà mai più come prima

ahhhhhh che pazienza

domenica l’ho guardato dritto negli occhi e gli ho detto: senti amore mio. 33 anni fa ho scelto di vivere con te e ti ho sposato. poi sono arrivati due estranei e li ho amati più della vita ma mi hanno anche sconvolto l’esistenza. Adesso che non ci sono più vogliamo riprendere da dove eravamo rimasti? io e te ad esempio?

il giorno dopo si è attaccato al pc per rifare i passaporti (appuntamento al 25 ottobre!!!!) perchè così a fine anno andiamo a fare un viaggio in Vietnam.

Ci andiamo vero?

ussignur, mai tranquilli

la porta chiusa

non ho ricordi nel corso dei 25 anni che abitiamo insieme, di aver mai visto la porta della camera di figlio piccolo aperta

chiusa per far finta di studiare, chiusa perchè c’era un amico a un’amica, chiusa perchè metteva musica demenziale (che adesso piace anche a me…) chiusa per non dover comunicare col resto della famiglia

figlio piccolo due giorni fa ha preso buona parte dei suoi averi e si è trasferito in un piccolo appartamento con la sua ragazza, e la cosa più destabilizzante per me è vedere sempre la porta della sua camera aperta

tutti si preoccupano di sapere se ho sofferto la partenza; io passo come al solito per la madredimmerda ma sono felice che sia andato a vivere per conto suo; sono sicura che è quello che ci vuole per maturare e crescere, e che cambierà anche il nostro rapporto. Molto peggio l’ha presa mio marito, che pensa che non siamo più una famiglia perchè non viviamo sotto lo stesso tetto; sabato i miei figli mi hanno fatto la sorpresa di arrivare all’area di sosta dove avevamo programmato il compleanno, per festeggiarlo tutti insieme

vedi che lo siamo per sempre una famiglia? gli ho detto

pochi minuti fa mio figlio mi ha invitato ad andare a cena da loro giovedì sera, gli ho detto che è una bella idea ma che porto le pizze, birre e un dolce, non voglio che sia un lavoro avere i tuoi a cena.

mi ha ribadito; ma si, è per vedere la casa.

e a me ha fatto tanta tenerezza

eh va bene festeggiamo

non ho più festeggiato un compleanno dopo la disastrosa “non festa” dei 50 anni; proprio io che da quando ricordo ho considerato il giorno del mio compleanno il giorno migliore dell’anno, proprio io che andavo in giro con i cartelli “manca un mese al mio compleanno, volevo solo ricordarvelo”, proprio io che stressavo chiunque con la mia festa e pretendevo da tutti che fosse un giorno speciale….ehhh già proprio io non ho più festeggiato

ma le ragazze del club mi hanno chiesto di festeggiarlo insieme quest’anno e ho pensato che potevo anche farlo, magari una cosina piccola, tra di noi, non a casa che ho troppo da lavorare, andiamo in un posto, al mare c’è già troppa gente, in montagna fa ancora troppo freddo, mio marito suggerisce fiume et voilà, la festa comincia a prendere forma

ho chiamato l’esperta massima mondiale di feste, mia madre, e le ho posto il quesito: sono in un’area di sosta in camper, niente forno e frigo da camper, devo sfamare una ventina di persone o forse più tra sabato e domenica prossima, ok per il bbq ma mi serve anche altro. Non voglio passare il mio tempo a cucinare o preparare ma non ho tanto spazio in frigo, ci deve stare la carne e le bibite e il dolce, cosa mi consigli?

insomma la macchina della festa si è messa in moto e mi rendo conto di essere arrugginita, ma non ha importanza, questo rifiuto di festeggiare era una cosa strana per chi mi conosce da sempre e anche per me.

mio marito, noto asociale e contrario alle feste, ha solo il compito di occuparsi del vino, di portar via sedie e tavoli in più e di non rompere… ce la farà?

intanto io mi godo i preparativi e scruto il meteo sperando che non piova…

questa sì che è aria nuova!

domani è uno di quei giorni che la mia azienda ricorderà per sempre, ho deciso di sfatare la regola che vede solo uomini in produzione e domattina comincia la prima ragazza

e lunedì un’altra e probabilmente mercoledì un’altra ancora

ho sistemato lo spogliatoio per loro, trovato il bagno, cambiato il DVR, preparato psicologicamente i suoi tutor; domani inizia una ragazzina di 23 anni, piccola e magra, piena di piercing, tatuaggi e di spilloni infilati sul viso ma come ho detto a tutti, sono quelli in giacca e cravatta che hanno rovinato il mondo, quindi avanti, senza pregiudizi di alcun tipo

sono curiosa di vedere come cambierà l’azienda con un po’ meno di testosterone in circolo !!!!

esperienza intensa, indimenticabile

la settimana scorsa il gruppo di camperisti di cui facciamo parte da un po’ di tempo, ha organizzato una gita alla Comunità di San Patrignano; ho aderito perchè sono una persona curiosa, ma le mie aspettative erano molto diverse da quello che si è rivelata, alla fine, l’esperienza

non mi aspettavo che fossero i ragazzi stessi ad accompagnarci in giro presso le varie strutture: a parte un’iniziale diffidenza da parte nostra, la gentilezza e disponibilità dei ragazzi ha trasformato velocemente il rapporto, e siamo entrati tutti in sintonia

abbiamo visto i vari reparti dove ci sono i telai, la falegnameria, dove fanno la carta da parati, dove fanno le borse, la tipografia, la cantina, l’allevamento delle mucche, la lavanderia; ogni volta venivamo accolti col sorriso e con disponibilità incredibile

abbiamo pranzato tutti insieme in una sala immensa, dove c’è un solo menù (unica variante quella vegetariana), e alla fine della giornata siamo andati tutti in un teatro per le domande finali

devo dire che il livello delle domande è stato imbarazzante: chi ha carichi pendenti? a che età avete cominciato a farvi? che reati avete commesso? come si è comportata la vostra famiglia? quando avete toccato il fondo?

i ragazzi hanno risposto a tutto, con evidente sofferenza, sopratutto nei confronti della famiglia, perchè disintossicarsi comprende anche capire il male che si è fatto alle persone che ci vogliono bene; ma anche parlare con noi fa parte del loro processo di guarigione, e lo hanno fatto con sincerità e disponibilità

non so spiegare bene cosa è successo ( e che a me manchino le parole è un fatto eccezionale) ma alla fine della giornata ci abbracciavamo tutti commossi e la sensazione che chi supera una cosa del genere sia comunque una persona speciale

una mia amica ha detto che lei era uscita diversa da come era entrata, e non lo so spiegare meglio di così

mi dispiace per la parte del gruppo che non ha partecipato, a volte i pregiudizi ci impediscono di fare esperienze importanti

scavando nel passato…

figlia grande ha una fissa da parecchi anni, ricostruire l’albero genealogico ma non nel modo classico, cioè escludendo tutti i parenti che non siano di linea paterna e maschi, ma includendo proprio tutti, tutta la mia famiglia e tutta quella del padre

saltano fuori cugini, zii e parenti che non sapevamo di avere, tipo il nostro sindaco che è secondo cugino di mio marito

e così ha “prodotto” un mostro dove compaiono all’incirca 300 persone, scavando nei parenti miei e quelli di suo padre

la mia famiglia, pur portando un nome importante per la città non ha molti colpi di scena (anche se ha scoperto che a Verona c’è un archivio dedicato solo alla mia famiglia, e prossimamente si prende un giorno di ferie e va a vedere…) e nemmeno quella di mia madre: nemmeno la famiglia da parte di padre di mio marito sembra avere segreti; prima possidenti, poi caduti in miseria, ma…..

la famiglia più interessante sta rivelando essere quella di perfida suocera, che a quanto pare la madre di mia suocera era figlia illegittima o come recita l’archivio di stato, il padre era “celibe, non legato da vincoli di parentela,,,,,” ma ignoto! Stanotte, colpo di scena, ha trovato l’atto di matrimonio dei due nonni di mio marito e la nonna aveva due cognomi: chi è questo tizio che non compare mai? che fine ha fatto? mia suocera non ha mai saputo il cognome del nonno, e infatti la madre ha il cognome della madre e quindi? insomma, come dicono nei gialli, il mistero si infittisce, ma siamo curiosi di vedere cosa salta fuori

la felicità esiste

ho quasi paura a scriverlo, perchè sono molto scaramantica, ma dico sempre che bisogna ringraziare gli dei quando le cose vanno bene quindi lo devo dire: che vacanze meravigliose

ci ho pensato a lungo e non ricordo una vacanza così serena, allegra, complice, e rilassante con mio marito, probabilmente devo tornare alle vacanze da morosi, tanto per dire

siamo stati via 18 giorni, un tempo lunghissimo, ma che ci siamo preso tutto, facendo le cose con calma e solo quello che avevamo voglia di fare; 5300 km per fare solo mare, niente visite, giornate intere passate in riva al mare, fuori dalle aree e dai campeggi, sempre in maniche corte e infradito, facendo lunghe passeggiate con i cani, leggendo al sole, ascoltando musica.

un po’ in colpa per tutto quello che avevamo in programma di fare, ma è durato poco.

“questa è la vita che voglio fare” ha ripetuto mio marito per tutto il tempo, “voglio fare lo zingaro in giro per il mondo”

mi sa che è un bel progetto per la vecchiaia

Natale con chi vuoi

ogni tanto capita, litigo furiosamente con le mie sorelle o mia madre (di solito parte sempre dalla sorella di mezzo, miss perfettina) e chiudo i rapporti per un bel pezzo

è capitato altre due volte, e non le ho più sentite per circa due anni; la vecchiaia mi ha insegnato che più lo strappo è grande e più fai fatica a ricucirlo e quindi stavolta manterrò un rapporto cordiale ma assolutamente freddo

ma la prima conseguenza è che quest’anno partiamo prima per le vacanze e salto il natale con i tuoi, e se tutto va bene il 22 saremo in viaggio verso un posto caldo, presumibilmente al sud della Spagna ( ma mio marito fa a tempo a cambiare idea cento volte, ieri sera ha detto che si informa sui traghetti per la Grecia…ma fa caldo adesso in Grecia? non credo proprio)

ci siamo sentiti un po’ genitori demmerda nei confronti dei figli, da quando sono nati abbiamo sempre passato il natale insieme e ultimamente (insomma, da quando sono maggiorenni, quindi un bel po’) il via libera era dato la mattina del 25; la vigilia con mia madre e le mie sorelle, la mattina dopo colazione, scartamento regali e via! ci si vede alla befana

quest’anno invece, cena aziendale e poi via, se mio marito non beve nulla potremo partire anche la sera stessa

sono giorni intensi dove le cose da fare si materializzano in ogni minuto, si chiude un problema e ne mancano altri cento, ma poi alla fine tutto diventa poco importante, l’unica cosa che conta è salire nel camper e partire

una buona fine e un buon inizio a tutti, e che l’anno prossimo porti un po’ di serenità per tutti

baci baci

le amiche sassenach

non so se capita a tutti, penso di sì, ma io ho tanti amici con cui condivido interessi diversi, a volte molto lontani tra di loro

c’è il gruppo dove si parla praticamente solo di sesso; ci proviamo a parlare d’altro, ma esauriti i convenevoli c’è sempre quella che comincia esordendo: “avete visto che è uscita Fiorella? finalmente un sex toy decente!posso fare a meno anche dell’amante!!!” e giù a ridere come sceme

poi ci sono le amiche del camper, con cui si parla di aree di sosta e di posti da vedere, e spesso si scoprono posticini favolosi

poi ci sono le amiche imprenditrici, con cui si parla solo di problemi di lavoro; a volte è un po’ pesante, a volte si trovano soluzioni interessanti

poi ci sono le volontarie, e quando ci troviamo si parla solo di animali, malattie, veterinari, conti da pagare e adozioni; a volte demoralizza un po’, ma alla fine senti di aver fatto qualcosa di buono

poi ci sono gli ex compagni di scuola elementare e medie; abbiamo fatto insieme 12 anni di collegio dalle suore e dopo 50 anni c’è ancora una complicità incredibile

poi ci sono loro, le mie amiche sassenach; ci siamo conosciute tramite facebook perchè abbiamo una passione in comune, Outlander. Quando ci troviamo, come ieri sera, siamo capaci di parlare per ore solo di libri, serie televisiva, attori, autori, convention, sicure di non vedere occhi alzati al cielo o sbuffi di noia. Ci sono sempre un sacco di cose che mi sfuggono, anche perchè sono sempre meno social e quindi non sono molto informata. Sono uscita dalla pizzeria felice e soddisfatta, se non fosse stata l’1 di notte mi sarei rimessa a leggerlo da capo

ah dimenticavo le amiche amiche; quelle conosciute nei modi più disparati ma che hanno in comune una sola cosa: mi vogliono bene e non mi giudicano mai, e parlare con loro è meglio di una seduta dallo psicoterapeuta. Sono una gran fortuna e io ne sono grata