figlia grande torna a casa per un giorno; io e mio marito andiamo a prenderla in stazione e andiamo direttamente in un posto sperduto tra le montagne alla ricerca del fresco, a mangiare una pizza
al momento di pagare la cassiera dice a mio marito che un fulmine ha messo fuori uso il pagamento con bancomat: mio marito sbianca perchè non ha contanti e io nemmeno, ma prontamente reagisce la figlia che mette mano al portafogli e paga. Mio marito sbarella, non è possibile che la figlia paghi il conto e non si darà pace finchè non glieli ridà
domenica siamo a casa (unica domenica all’anno) perchè stiamo preparando il camper per la vacanza d’agosto: mio figlio mi dice di non preparare il pranzo, che ci pensa lui e porta in tavola 8 (dico 8!!!!) vassoi di sushi….una mangiata da favola. Alla fine del pranzo mio marito vuole sapere cosa ha pagato per ridargli i soldi, ma non c’è verso, mio figlio dice che l’ha offerto lui e non vuole i soldi indietro
Emily, siamo già a quel punto?
quale punto?
il punto dove i figli ti pagano i conti, dopo c’è il punto che ti cambiano il pannolone, poi che ti mettono in casa di riposo e poi ti staccano la spina
ma quanto sei melodrammatico….tranquillo, in casa di riposo ti ci metto io prima di cambiarti il pannolone
parlare con te è sempre una gran consolazione
lo so amore, mi hai sposato per il mio gran senso pratico
Che bella famiglia vivace, viva! E i figli un amore!!! Complimenti! 🙂
Siete tutti tenerissimi!!! 🙂
ohhh mio marito è tenero come l’acciaio che lavora!
Oh genitore degenere e sconsigliato!
Invece di rallegrarsi perché i figli hanno un po’ di indipendenza economica e anche abbastanza maturità da pensare che una volta tanto è carino offrire loro qualcosa a voi (quest’ultimo vale soprattutto per il figlio, perché la figlia ha solo tappato una circostanza critica, altrimenti si sarebbe fatta foraggiare come sempre, giustamente) sta lì a farneticare di pannoloni. BAH.
Cosa vorrebbe, un figlio perennemente a carico come quelli che vengono a colloquio da te?
esattamente quello che gli ho detto io!
OT: Emily, posso chiederti come ve la passate in questi giorni con le quote acciaio? Sarei curiosa di sentire una testimonianza diretta.
Grazie!
un disastro ormai da ottobre dell’anno scorso.
ha cominciato a salire in modo incontrollato, quando è arrivato al doppio tutti gridavano allo scandalo, adesso non solo è al triplo del costo di un anno fa ma è introvabile
adesso io non chiedo più un’offerta, chiedo se mi mettono in lista e quando arriva compriamo, qualsiasi prezzo
ma il problema è che non ce n’è, neanche pagandolo il triplo. E’ una follia lavorare in questo modo
noi per fortuna siamo riusciti a superare l’anno lavorando in conto lavoro, ma è un disastro, i fatturati sono dimezzati e sei in balia del cliente ancor peggio di prima
ma perchè sei anche tu del settore?
Grazie per la risposta. Non sono del settore: né collega né concorrente (-:.
Ho solo letto qualcosa, tipo questa: https://confapi.org/it/media-confapi/rassegna-stampa/confapi/2224-la-verita’-i-folli-dazi-ue-già-finite-le-quote-dell-acciaio.html
Mi pare di capire che collima con quanto scrivi tu?
E poi mi affascina il tuo diario dalla fabbrica: sono i post che leggo con più attenzione. Se parli della produzione poi è il massimo.
E’ molto raro che si tratti di questo mondo e di questo lavoro in maniera “letteraria” o anche solo memorialistica.
Ciao.
ma dai, non lo sapevo
ho cominciato occupandomi di marketing e sono finita ad arrampicarmi sopra i coil di lamiera….qualche anno fa mio marito ha avuto un problema di salute ed è stato due mesi in ospedale: dopo l’iniziale sconforto e nonostante i suoi consigli di chiudere tutto e dichiarare fallimento, mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di portare avanti la produzione da sola. E’ stato un delirio, non chiudevo occhio per tutta la notte, ma quel mese abbiamo fatto record di fatturato…..
Ah ma quindi prima o poi succede!!!! 😀
ahahahhaha ma ci vuole ancora taaaaanto
tempo a te!!!!