e così ce l’abbiamo fatta a partire, dopo cento cambi di programma siamo andati a trovare figlia grande a Bruxelles, dove sta facendo uno stage di 4 mesi.
lavora per una associazione che si occupa di minoranze, e lei dovrebbe occuparsi di un progetto che riguarda i rifugiati. dovrebbe, perchè in realtà l’hanno messa dovunque e quindi ha cento cose aperte.
il problema è che nessuno le insegna nulla, e sta facendo i conti con la proverbiale fumosità di certe associazioni che hanno scopi bellissimi ma poi non hanno nessuna professionalità per portarli avanti. Mi sembra che iomestessa (www.iomemestessa.wordpress.com)avesse accennato a qualcosa del genere…. e questo per mia figlia che è logica, razionale ed estremamente proattiva è un disastro, il disorientamento è la condizione con cui affronta tutti questi progetti. c’è anche da dire che come orario di stage le 8 ore sono una flebile speranza: quando arrivano le 5 e in teoria lei ha finito, arrivano i volontari che hanno finito il loro lavoro e cominciano riunioni interminalbili che finiscono sempre dopo le 10
“e la cena?” (mamma italica….)
“tranquilla, mi scrive, ho mangiato 5 mandorle”
ah beh allora…..
“gli hai già detto che i tuoi genitori sono imprenditori?”
“no, non mi pare”
“ok digli che di cognome faccio Camusso e sono incazzata come un buldog….”
“mammaaaaaaaa”
appena arrivati siamo in camper con lei e stiamo andando dove abita a scaricare un po’ di cose quando un ragazzo si avvicina all’auto ferma davanti a noi, apre la portiera e scappa con la borsetta in mano. dopo pochi metri un ragazzo blocca lo scippatore, volano in mezzo alla strada, recupera la borsa e la restituisce. tutto in pochi secondi.
siamo allibiti.
“ti giuro papà è una città così tranquilla,seria, davvero papà credimi sono allibita!”
poco dopo in centro vediamo una ragazza seduta sul cornicione di una vetrina: ha i pantaloni e le mutandine a metà gamba e sta facendo un fiume di pipi. la gente passa e manco la guarda, mio marito invece ha gli occhi fuori dalle orbite.
tutto questo ci è stato permesso da figlio piccolo che con intelligenza e lucidità ha guidato le truppe in una di quelle mission impossible dove è riuscito a finire l commessa e a caricarla tutta in un camion quando ormai avevamo già previsto il secondo carico
ogni volta che mettevamo una foto di ristorante o attrazione nel gruppo ws di famiglia lui scriveva: “divertitevi tranquilli, ci penso io a guadagnare la pagnotta per tutti”
comunque l’ho trovata bene. felice, stanca, magrissima ma felice
fa quello che vuole fare dove lo vuole fare: sulla associazione ci si può ragionare ma per ora va bene così.
sono stati due giorni bellissimi, la continuavo a stringere in abbracci fortissimi, e lasciarla è stato straziante.
Non credo che mi ci abituerò mai.
No veramente….standing ovation x figlio piccolo!!!!! Veramente, è bravissimo, ha proprio trovato la sua dimensione.
X quanto riguarda Bruxelles Io non mi impensierirei tanto x lo scippo che capita in tutte le città, ma per una donna che senza alcun problema ne’ da parte sua né dei passanti fa la pp x strada. Cioè davvero o.O
ahaha avresti dovuto vedere la faccia di mio marito!!!
Ma che bellissimo racconto . . . Che bravissima ragazza (a parte le 5 mandorle che potranno tenere in piedi uno scoiattolo non una ragazza) . . . e bravissimo anche il FiglioPiccolo . . . 🙂
Non ti abituerai mai, ma imparerai a condividerci! 😉
Bacioni a tutta la famiglia! <2 Fior
Uffa, sono un po’ rincretinita . . . Il saluto era:
Bacioni a tutta la famiglia! ❤ Fior
ehh tu giagia l’avevi sentito da mio marito….sono così felice di avervi visto, è proprio vero che quando si ha voglia di vedersi alla fine ci si riesce!!!