io so di essere una madre ingombrante, che non molla mai e che non smette un minuto di preoccuparsi/occuparsi dei propri figli. lo so che a volte sono asfissiante (figlio piccolo con l’antibiotico mi sta portando al punto del non ritorno ma io non demordo…..), a volte esagerata (se figlia grande non risponde al secondo squillo mi immagino già scenari alla C.S.I…..), spesso pesante.
forse è per quello che è successo ciò che non mi sarei mai immaginata: ho realizzato che quando i figli sono lontani, sono sì sempre nei miei pensieri, ma vivo decisamente meglio. Mi mancano, tantissimo, ma anche mi sento più libera, meno dipendente dalle loro esigenze.
non so se mi sono spiegata perchè è un concetto nuovo anche per me.
è da quando sono nati che mi sento la loro responsabilità addosso in tutto per tutto: li amo più della mia vita ma se sono distanti riesco anche a rilassarmi. sto cercando un altro campo per le vacanze invernali di figlio piccolo eheheheh
per quello quando figlia grande ha detto che quest’anno si è iscritta a due corsi di lingua e a un seminario che finisce venerdi e che quindi tornerà a casa meno del solito, prove di teatro permettendo, io non ho avuto nulla da dire.
capisco perfettamente che a casa non ha la concentrazione che riesce ad avere in convitto: a casa sembriamo un porto di mare, viene continuamente disturbata da gatti, fratello, amici del fratello, mamma che le chiede se ha fame, padre che le chiede come va, Mitica Tina che vuol rifare la stanza, televisori accesi, musica a tutto volume (ehm ehm…si lo so a volte esagero)……insomma bello ma anche difficile creare l’ambiente giusto per lo studio
insomma adesso viene giù ogni 15 giorni, ma prossimamente starà via 3 settimane, e verrà giù in coincidenza delle prove.
io mi sono stabilita in camera sua, dormo profondamente e ormai è diventata mia (!!!!)
suo padre ogni volta che la sente al telefono la apostrofa con “ciao, figlia che non torna a casa…..”
e poi sono io la mamma chioccia….
🙂 bello, la deresponsabilizzazione che coincide con la responsabilizzazione dei figli, credo sia quello (parola di figlia moooolto adulta con mamma mooolto apprensiva 😉 )
ehm sarebbe bello se fosse vero eheheheh mio marito pontifica: i ragazzi sono migliori quando noi nn ci siamo. la realtà è che figlia grande è sempre stata responsabile, con noi o senza, figlio piccolo uno sciagurato
Ah be’… allora è un’altra storia, cmq è bello che dici che tua figlia è responsabile, è bello per lei che lo è e per te 🙂
(e uno sciagurato in famiglia ci sta sempre 😉 )
bello vero? perchè anche ios ento la stessa cosa quando mia figlia è via dai nonni, un senso di libertà..
tua figlia è una “grande” !!
si hai ragione i padri sono molto peggio di noi mamme, confermo!!! 😀
che bello che capisci alle! ho paura di essere fraintesa xkè nn è molto coerente stare bene se i ragazzi nn ci sono!
quindi le ditte petrolifere potrebbero avere un calo di fatturato perchè ci saranno meno “ultimi viaggi”?
voi remate contro l’economia
ti dico solo che venerdi che era festa mio marito mi ha chiesto se potevamo andare a pranzare trento….ma nn esiste proprio!!!!
Pero’ è un tenerone… sto remida… piuttosto che niente si inventa di andare a pranzare a trento ..
🙂
no, forse nn ci siamo capiti se fosse x lui ceneremo tutte le sere insieme alla figlia…..
E’ vero: quando i figli non sono ‘nei paraggi’, le ansie materne decrescono e rientrano nella normalità. Certo, ci si pensa sempre, alla carne della nostra carne, ma si riesce a dormire un po’ più rilassate, senza tendere l’orecchio a quel rumore dell’ascensore che si avvia e, circa un minuto più tardi, a quello delle chiavi che vengono infilate nella toppa della porta…
caute, esattamente. è assurdo ma quando la figlia è fuori nn dormo finchè nn rientra e ha fatto 3 mesi da sola in california….
Prima o poi si diventa tutti grandi…Genitori e figli e va bene cosi’
stefania
già, ma che lunga la strada!
Finalmente qualcuno che parla delle gioie di avere figli grandi e del ritrovare sè stessi! Non bisogna essere ipocrite suvvia, avere tempo per sè, riprendersi gli spazi è una manna!!
anche questo è vero. se sono a casa da sola mi sembra di essere in vacanza!
capisco capisco….
eh lo so che capisci ehehehehe
Mia madre me lo dice ogni tanto, ed io me ne rendo conto sulla mia pelle, di quanto il rapporto tra me e loro (nel senso dei miei) si sia arricchito di sfumature nuove quando sono andata a stare per conto mio.
Fermo restando il rispetto reciproco ed il fatto che abbiam sempre parlato tanto tra di noi, è subentrata una certa parità più concreta, mentre prima era più teorica. Come dire, sono i miei genitori e lo rimarranno sempre, non sono amici, ma si devono più preoccupare di responsabilità che non sono più loro.
Non si devono preoccupare, ovviamente. Imparassi mai a rileggere prima di inviare… ufff…
ahahaha ma che ti importa di come scrivi, lo so che si sbaglia per la fretta!!!
hai centrato il discorso, è un livello diverso di responsabilità quando sono via da casa
I miei figli hanno un’altra età, ma ultimamente mi dispiace quando non ci sono. Non vorrei stare proprio sempre sempre con loro, eh, non fraintendere, ma che passino mezzo weekend da mia madre comincia a disturbarmi. Non perché stanno con lei ma perché vorrei che stessimo più insieme noi 4 come famiglia.
Poi per carità, mi vedo tra 20 anni con i figli fuori di casa e dalle balle e già faccio progetti su come usare i loro armadi 😉
Però sono in un periodo chioccia. Sarà la vicinanza del pollaio aziendale, sarà che mi sto rammollendo…
ehm ehm cara amica ti aspetto fra qualche anno….
Sei sana. Sappilo. Io ragionavo invece su un altro aspetto. Paradossalmente son più chiocce i padri delle madri, da un certo momento in poi. Poi ho avuto un’illuminazione. Loro son genitori dalle 7 di sera alle 8 del mattino. Poi entrano nel ruolo maschio della specie, e, salvo emergenze ed eccezioni (comunque rare) ti saluto. Noi siamo genitori 24/24, 7/7, 365 l’anno. E non per un anno o due. Ma finchè non sono in grado di camminare sulle loro gambe. Fino a quel momento, c’è un reparto organizzativo nel tuo cervello dedicato a loro che si attiva a prescindere da quello che devi fare e da quanto hai da fare. E, spesso, il lavoro sporco coi figli, lo fanno fare a noi. Quando crescono e senti di poter mollare un po’ il colpo, ti rilassi. I padri, no. Ma solo perchè son meno usurati di noi, forse.