ansia da prestazione

c’era una volta una mamma molto esuberante, ingombrante, e logorroica: questa mamma ha un blog, cominciato senza sapere bene perchè ma che continua perchè ha dato tante risposte che nemmeno poteva immaginare. autoanalisi, amiche splendide, esperienze incredibili, persino un aiuto fondamentale con la malattia, e soprattutto, la possibilità di buttar fuori i rospi, che si sa, non si può rompere le scatole alle amiche sempre con gli stessi problemi, ma qui, se uno non vuole non mi legge e punto.

col passaggio da splinder a wordpress ho scoperto le statistiche e questo ha rovinato il mio rapporto idilliaco col blog; se 20 persone mi commentano significa che 20 persone mi leggono, giusto? no per niente, ogni volta che entro nelle statistiche questa massa silenziosa che entra ogni giorno mi mette un’ansia pazzesca. chi sono? cosa pensano? ussignur

più persone mi leggono e più possibilità ho di venire scoperta e così posso dire addio al mio meraviglioso angolino; allora ho tolto la possibilità di cercarmi con i tag in google e altre diavolerie suggerite da agri, ma la cosa migliore è non andare nemmeno per sbaglio a vedere queste benedette statistiche

e non le avevo nemmeno più nominate finchè non ho parlato del blog di figlia grande…..sono stata due giorni fuori casa e mi ha bombardato di sms dove compariva solo un numero, che dopo ho capito erano le entrate al suo blog.

253…..568……892……1077……mammaaaaaaa!!!! più di 1700 circa persone che hanno visitato il suo blog….ora mi dice tutta seccata che lei scrive quattro cavolate, ma se sa che la leggono tutte queste persone deve scrivere cose intelligenti….oh mamma ma in che situazione mi hai messo?

ufffffff come al solito sbaglio…..

53 risposte a “ansia da prestazione

  1. ahahahhaah stavolta ha ragione figlia grande, l’hai fatta grossa :)))
    Marina che è andata a leggere il blog di figlia grande

  2. tranquilla io ho fatto un commento e poi sono rientrata almeno un centinaio di volte per vedere se tua folgia rispondeva… se tutte quelle che ahnno commentato hanno fatto cosi…. arrivi anche 10’000… 🙂

  3. in effetti ha ragione lei, forse dovevi chiederglielo….comunuqe digli pure di continuare as crivere le sue cavolate che di blog intelligenti e seriosi ce ne sono fin troppi.
    Agrimonia che confessa che ha letto figlia grande, ma non ha commentato perchè non vuol lasciare scia del suo passaggio, che magari lei ne parla in fb e c’è un certo suo amico che non deve leggermi

  4. io ho letto e non ho lasciato commenti perchè rispetto la ragazza… e la sua mamma. Io ho guardato le mie statistiche… per me sono uguali.. quelli che commentano sono quelli che leggono.. niente grandi numeri..

  5. Noooo, il blog di figlia grande deve rimanere tale e quale! Adoro la demenzialità!
    Livia che confessa di aver letto figlia grande e pure commentato, e che lo apprezza pur non essendo mai stata universitaria fuori sede…
    P.S. Le statistiche lasciale all’ISTAT, va’ 🙂

  6. l’hai combinata grossa, io l’ho letta, non ho commentato, ma l’ho inserita nel mie following…. 😉

  7. Letto blog di figlia grande, senza commentare, in più avranno avuto anche traccia del referente (che sei tu, of course). Dille che l’ha letta una carampana in più (io), studentessa fuori sede vent’anni fa, e che ha sorriso vedendo che alla fine assai poco è cambiato.

  8. Leggo il tuo blog da sempre e avrò commentato 2/3 volte. Ho letto il blog di figlia grande, che mi ha fatto tanto tenerezza, e non ho commentato per rispetto (tuo e suo). Isa
    P.s. Non commento mai solo perché sarei estremamente banale

    • isa, cara, che pensiero tremendo…come puoi credere che quello che pensi è banale? nn voglio aprire un dibattito su questo, ma davvero, nn avevo mai sentito dire una cosa del genere e cmq stai certa, che io nn lo penserò mai di nessuno.

  9. Ciao, eccomi, sono una dei tantissimi che ti legge da più di un anno senza lasciare mai un commento. Cosa penso? Che sei una donna simpatica e brillante, e i problemi con figlio piccolo e marito ti fanno così…”normale” (in senso positivo!)che mi piace leggerti. Continuerò a seguirti in silenzio!!! Paola

  10. eh, eh ste figlie! Letto il blog e non commentato. Per evitare intasamenti sospetti…. e poi mi sono ricordata delle statistiche 🙂 Qui non se ne combina mai una giusta… dicevo per me. Prima o poi mi metterò su un blog: non posso sempre sfogarmi nei “commenti”.

  11. Te lo avevo detto Emily .. occhio ai “referaggi” … mi pare ovvio che hai dirottato una massa oceanica di persone sul blogghettino universitario della figlia e lei se ne sarebbe accorta di sicuro. Pero’ … cavoli… 1.07 persone !? Alla faccia.. ma quante persone seguono il tuo blog, diciamo cosi’ “anonimo”… secondo me se metti insieme tutte le persone del paesello e circondario nemmeno ci arrivi a 1.077 oramai ti sei allargata anche ai paesi circonvicini, provincia, regione etc etc ..

    E poi scusa, ma tu condividi le informazioni blogghistiche con la figlia, che potrebbe averle anche condivise col figlio piccolo.. il quale potrebbe … *musica di suspence*… potrebbe averle condivise anche con Re MIDA !!! e anche buona parte del parentado inclusa zucca vuota etc etc … e’ uno scenario apocalittico.

  12. ERRATA CORRIGE : in luogo di 1.07 leggasi 1.077

    • errata corrige…sono più di 1700!! meglio che nn ci penso altrimenti prende il panico anche a me. quanto ai possibili altri “scrittori in famiglia” dubito fortemente, gli uomini della famiglia amano scrivere come i gatti amano fare il bagno!

      • Piccola nota, in effetti se ci si ferma a pensare per un attimo 1.700 son proprio tanti .. praticamente un concerto rock allo stadio … se conti che in un aula universitaria anche in un corso megagalattico al massimo .. massimo arrivi ad una audience di 100-150 persone .. ciumbia … lo credo che ti prende l’ansia da prestazione.

        L’altra riflessione è che di tutta questa audience .. solo una piccolissima parte scrive o lascia commenti .. praticamente sul tuo blog quanti sono i lettori fedeli che scrivono anche … boh .. una quindicina .. una ventina .. piu’ o meno .. tutti gli altri .. si limitano a leggere nella penombra .. a me personalmente inquieta molto di piu’ questa cosa.

        Magari si tratta solo di pigrizia .. e non hanno nulla da dire… quindi si divertono a leggere e basta.. pero’ cavoli .. su 1.700 solamente una ventina che scrivono .. fa riflettere.

      • esatto, vedo che hai capito benissimo. è mooooolto inquietante….

  13. Ah! Ah! Ah! Anche a me, da quando sono qui su WP, viene l’ansia da prestazioni e la rabbia di non capire come a fronte di un tot di “visite” non corrisponda manco un straccio di commento. :-/
    Poi, sai, c’è un’altra curiosità, se guardo i paesi da cui arrivano a leggere, mi chiedo con quale “ricerca” saranno partiti??? 🙂

    Per la Figlia, io sono andata a sbirciare un paio di volte, non mi pare che il suo blog sia di cavolate e poi, dopo aver letto qua da te, da anni, le vostre avventure è stato come leggere il blog di una nipote! (da zia)! 😉

    Ciao, Fior (che un po’ commenta e un po’ “lurka”)

    • le stesse domande che mi faccio io: se nn mi trovano con google come fanno ad arrivare qui? ho capito che nn devo parlare di scout, steineriani e sesso, ma cosa spinge una persona dall’america a leggermi? mah

      • Sesso . . . io non ne parlo, eppure arrivano con “mamma e nonna che scopano con figlio e nipote” . . . ho pensato. “speriamo che poi passano lo straccio, così hanno casa pulita!”, poi ho capito a cosa si riferiva! 😉

        Ciao Fior (che ha finito quel post “a puntate”!) 😀

  14. Eh, si … Figlia Grande ha ragione , il blog è un suo spazio e come tale deve restare suo … non un proseguimento di quello della madre . Io consiglierei a Figlia Grande di cambiare indirizzo (blog) . Ai miei figli di 29 e 24 anni non ho mai accettato l’amicizia su facebook , meglio sapere il loro” punto di vista ” da loro stessi … prima o poi te lo dicono , sempre o quasi . Mio figlio grande durante il suo anno di Erasmus in Germania ha scritto un blog , era contento che io lo leggessi , ma non mi sentivo nel giusto, sopratutto nei confronti degli amici che commentavano, così abbiamo deciso che quando scriveva un post che ci teneva farci leggere ne inviava una copia via e-mail, e così mi è veramente piaciuto, anche perchè sapevo che quei post erano proprio scritti per noi .
    Ciao Fly

    • infatti io nn ero mai andata a leggerlo, ma quando mi ha mandato il link x la storia delle lavatrici nn ho resistito e sono andata a leggerla. forse nn dovevo scriverlo qui ma l’ho fatto senza pensare alle conseguenze.
      bellissima l’idea dei post selezionati solo x la famiglia!

  15. Il commento di Isa avrei potuto scriverlo io…ti leggo sempre ma non commentoquasi mai per “paura” di dire scemenze…e ho sbirciato sul blog di figliagrande lo ammetto, anche perché vivo a 30 km da trento…mi ha fatto sorridere quando ha scritto che giovedí é giorno di mercato…ci vado spesso pure io, sia mai che l’abbia pure incrociata a volte 🙂

    • sgiusola io nn riesco nemmeno ad immaginare di considerare un commento di qualcuno una scemenza. davvero. spessissimo le cose che mi hanno scritto qui mi hanno fatto riflettere e vedere le cose da un altro puntio di vista, diversissimo dal mio e che nn avrei mai pensato.
      è la forza della condivisione, arrichisce tutti.
      x cui nn farti queste paranoie!
      e si, lei va tutti i giovedi, ha scoperto il banchetto che vende pollo e patatine e il pranzo è assicurato!!!

      • ehm no, ma lascia pure l’indirizzo di dove dove vive e il suo numero di telefono eh.
        tanto hai solo 1700 persone che ti seguono e solo 1 di trento
        insomma benedetta donna la vuoi smettere di dare informazioni su tua figlia? che non so quanti banchetti di pollo ci siano al mercato ma metti che ne siano anche solo 3…
        marina 🙂

      • ahahahah hai ragione, dubito di avere lettori che hanno tutto questo tempo da perdere…speriamo almeno…

  16. E poi potresti cancellare il link del suo blog dal tuo… sono tutti sempre curiosi di sapere la vita altrui. Io ho cancellato un blog per questi motivi, ora ho una media di 20 accessi quotidiani e non mi possono rintracciare con i tag, però la mia serenità ne ha acquistato!!!

  17. Scusate amichette bloggarole ed internettare… ma se avete cosi’ paura che i vostri parenti e conoscenti vi becchino ( e capisco il valore di sfogo/consiglio/supporto ) che il blog possa avere… perche’ vi ostinate a lasciare in giro cosi’ tante tracce e soprattutto usare cinquantamila piattaforme .. la piu’ nefasta delle quali è facebook… per non parlare di quelle che usano anche twitter allo stesso tempo oltre a myspace… e .. il massimo della assurdita’ per quel che riguarda la privacy e l’anonimato “foursquare”.

    Sappiate che Facebook in particolar modo è un colabrodo… l’unico che ci ha fatto una montagna di soldi è Zuckerberg e la facebook corporation che rivende impacchettandoli variamente i dati relativi ai vostri profili utenti in pacchetti statistici per le aziende affamate di conoscere usi, abitudini e tendenze di voi ignari consumatori-cavia … praticamente un database sconfinato ! Vade retro facebook.

    Ricordate sempre .. bloggarole .. basta che una o anche due delle vostre amichette aprano la bocca… e patatrack .. si apre un vaso di pandora a catena. Poi si sa che la curiosita’ è una dote umana imprescindibile ed è sempre divertente vedere le facce che corrispondono ai racconti bloggherecci. Io ad esempio Emily me la immaginavo completamente diversa…. una persona con un profilo aziendal-aggressivo… e invece no.

    L’avventura continua.

    PS.

    Emily, ma almeno scrivi da un tuo computerino personale a cui non possano accedere altri componenti della famiglia .. altrimenti guarda che re mida ti becca ( se non lo ha gia’ fatto ) … comprati o fatti regalare per natale un mini-netbook Asus da 10 pollici .. di quelli che costano poche centinaia di euro .. sono ultra portatili, grandi come un diario, te lo puoi anche portare in giro in borsa … te lo consiglio .. se opti per il mini-portatile ( fidati che è una ottima scelta ) ti suggerisco di prenderne uno col disco rigido SSD ( memoria stato solido ) in luogo del disco rigido convenzionale .. la ragione è che suoi portarlo in giro in borsa come il tuo fedele diario .. con un disco SSD stai tranquilla .. non si rovina anche se viene sballottato a destra e a manca, il massimo della portabilita’.

    🙂

  18. Io sono uno di quelli che leggo il blog da qualche mese, ma non commento mai, sia per non apparire banale come ha detto qualcuno sia perchè a volte ci sono pensieri su cui non mi posso permettere di dare un consiglio (ricordate ” Bocca dio rosa?” in ci De Andrè diceva:
    : “Così una vecchia mai stata moglie
    senza mai figli, senza più voglie,
    si prese la briga e di certo il gusto
    di dare a tutte il consiglio giusto.”
    ebbene a volte non posso permettermi di dare consigli ad Emily. Però sulla sicurezza le dirò una cosa perchè ho un pò d’esperienza, al di là che facebook twitter etc ci tracciano, attenzione quando si scrive un blog chiunque di noi senza accoggersene lascia degli indizi grandi o piccoli che siano dò un invito sopratutto alle donne quando postate un articolo il giorno dopo leggetelo, e fatevi la seguente domanda? “Ma se lo leggesse casualmente mia sorella, capirebbe da qualcosa che sono io”

    • ma certamente che sarei riconosciuta, anche xkè io nn mento mai su quello che scrivo, nn invento nulla e quindi se uno mi conosce, qui mi riconosce. però ho dalla mia che la mia famiglia e quella di mio marito nn sono molto”digitali” e soprattutto hanno l’idea che in internet ci siano solo maniaci e pervertiti, quindi nn si azzardano; x dirti uno degli argomenti più gettonati è che loro nn sono in fb “x scelta”…ovvio che lo scegli di andarci o no, nessuno ti costringe….ma vogliono calcare la mano sul fatto che lo rifiutano, nn so se mi spiego. mia cognata frequenta solo siti di incontri quindi qui nn ci capita di sicuro!
      cmq sai una cosa? a me basta che nn ci venga a leggermi le persone che mi stanno intorno, e che potrebbero scoprire il blog in due minuti ma nn ci vanno….x scelta

  19. Eccomi qui… lettrice silente che oggi si sente un pochino in colpa. Ti leggo da tanto e non ho mai commentato…forse per timidezza o per paura di scrivere cose scontate o banali. Ammiro il tuo modo di scrivere, schietto e genuino e ti stimo davvero. un abbraccio cara Emily

  20. Emily, anche io leggo sempre e ho commentato solo qualche volta. Vuoi sapere perchè? Prima di tutto mi piace cosa scrivi e come lo scrivi (anche quando non sono d’accordo con te) e mi piace il fatto che tu non tema delle critiche costruttive.
    Personalmente commento poco perchè ho un figlio molto piccolo e credo che i problemi dell’adolescenza siano enormi a volte, perciò preferisco non dare opinioni alla leggera. Inoltre ha ragione Isa, a volte si teme di sembrare banale, però cercherò di commentare di più, dato che ti fa piacere.
    Anna

    • oddioooooo mi fate sentire in colpa, nn volevo “stanarvi”!!! come ho già detto le opinioni mi piacciono xkè spesso mi accorgo di far fatica a vedere altri punti di vista, x cui, hai ragione, le critiche nn le temo anzi le cerco…forse nn le temo xkè sono piena di me…..bella cosa da pensare di me stessa….
      su uan cosa hai ragione, a volte è difficile dare opinioni su cose che nn si sta vivendo, troppo facile sparare ricette però devo essere sincera: molti dei consigli più azzeccati sono venuti dalle mie amiche che nn hanno figli, forse xkè hanno la capacità di vedere senza il punto di vista della madre. e mai, mai pensare che sei banale, assurdo!!!!

  21. Ciao Emily,anch’io faccio parte di quel piccolo manipolo di non commentatori che segue il tuo blog in silenzio,ma non per spiarti….ti leggo da Caserta!Da quello che scrivi e da come lo fai ,sembri essere una persona speciale ed e’ bello “frequentarti” anche solo virtualmente.
    Saluann

    • saluan grazie di avermelo detto, ma mi sono già pentita di quello che ho scritto, se ha costretto un sacco di gente a commentare….scusami anche tu, nn volevo costringere nessuno, però ti ringrazio di esserti fatta conoscere! (caserta io l’amo, quando posso ci torno sempre, ho mangiato i migliori gamberi della mia vita, mio marito ha detto che sono stata quasi imbarazzante mentre li mangiavo eheheheh)

  22. Ciao, anch’io ogni tanto passo, leggo, e non commento. Scusami.
    Io sono arrivata qui via anna_lisa, l’anno scorso.
    Per quanto mi riguarda, ecco come la penso. Leggerti è divertente, perché scrivi bene e racconti stralci di vita che, in fondo, sono tutt’altro che estranei a una gran parte di chi capita qui. Sembri molto sincera e offri il tuo modo personale di affrontare le situazioni con cui confrontarsi. In tutti i casi, è sempre piacevole e stimolante.
    Spesso avrei voluto commentare, ma mi sono sempre trattenuta. Sarebbero state parole di simpatia, di partecipazione, di condivisione ma pur sempre da un’estranea che in fondo non conosce la tua realtà e si permette di chiosare le tue parole. Mi sembrava indelicato, ecco, anche se con le migliori intenzioni.
    In poche parole: son più vecchia di te, ci sono passata e ne siamo usciti alla grande.
    Una figlia maggiore che considerava disdicevoli i voti sotto il 28, con cui era così facile andar d’accordo da rischiare di giocarci le doverose e legittime affermazione di ribellione e autonomia, al tempo: piccole crisi, come la vostra della lavatrice, che a ripensarci adesso mi viene da ridere, lasciavano entrambe stupefatte e sconvolte. Ma solo per un po’ 🙂
    Il bimbo,di un lustro più piccolo, da sempre a fare i conti con lei e i suoi risultati e perdente a priori, convinto di essere stupido quando era solo lazzarone e rinunciatario, per il quale è stata fondamentale la scelta di un istituto tecnico in cui limitare i danni del confronto coi compagni, in cui trovare lo sbocco informatico alla passione per i videogames, in cui imparare a reagire con umiltà a una meritata bocciatura che gli ha fortunatamente concesso un altro anno per maturare.
    E poi convincerlo a iscriversi all’uni, due anni sprecati (ma anche no, togliendogli la soggezione verso l’uni) in una facoltà umanistica perché “non voglio MAI PIU’ studiare matematica!!!” e l’incontro fortunato con un ex compagno dell’ITIS che lo ha convinto a provare Informatica alla facoltà di Scienze e Tecnologie, con due esamoni di matematica da paura…
    Ecco, adesso che ha conseguito anche la laurea magistrale, che è stato assunto (a contratto, ma per un anno e mezzo e con stipendio più che decente) dalla stessa azienda presso cui ha fatto lo stage per la tesi, adesso che ha lo “status” di software engineer… adesso noi tiriamo il fiato e lui ha finalmente conquistato una solida fiducia nelle proprie capacità.
    Insomma, è dura, voi siete solo all’inizio, ma ce la si fa. Con qualche scelta giusta, un po’ di fortuna e taaaaaaanta pazienza. E dei traguardi alla sua portata, poi pian piano si alza l’asticella.
    Fino a quando in lui scatterà qualcosa (amor proprio?orgoglio?confronto con ex compagni di scuola che al primo fallimento non hanno avuto scelta se non un qualsiasi lavoro, sottopagato e con orari pesanti?) qualcosa che lo spingerà a non scegliere la via più facile, a reagire, ad accettare di dover “far fatica” semplicemente per avere una minima possibilità di governare il proprio futuro.
    Scusa la prolissità, peraltro non certo esauriente di tutto il percorso, ma invece di commentare te mi è sembrato più corretto provare a raccontarti di noi 🙂
    In bocca al lupo per tutto.
    Mari

    • ?????? e tu pensi di nn aver diritto a commentare?????
      mari….grazie carissima, tu nn hai idea di quanto io abbia bisogno di parole come queste. io ho biosgno di pensare che il futuro può cambiare, io devo credere che primo o poi in lui si accenderà qualcosa che lo faccia agire x tirar fuori il meglio di se.
      grazie grazie e grazie
      adesso mi rileggo piano il tuo commento, l’ho letto tutto d’un fiato

  23. Cara Emily, io sono una di quelle che si “intrufola” nel tuo blog e non commento mai!Scusami se questo può darti noia!Comunque ci tengo a dirti che non devi essere colta dall’ansia se non tutti commentano: magari c’è gente che preferisce seguirti in silenzio! Comunque già che ci sono, ti faccio i miei più vivi complimenti e per il blog, e per come scrivi: sei davvero un a donna molto forte e molto deteminata e poi mi sei anche simpatica perchè viviamo nelle stesse zone(almeno così mi sembra dic apire dai tuoi post!!)e anche io sono mamma(di bimbi più piccoli dei tuoi, ma è lo stesso!!)

    • carissima, scusami anche tu. nn volevo assolutamente far sentire in colpa nessuno, davvero. però ti ringrazio x esserti fatta sentire, sarà che le persone mi incuriosiscono sempre, quando ne conosco una nuova sono felice!

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