vi racconto un segreto

non volevo parlarne, perchè da quando leggo statistiche di entrata e tags (benedetto splinder che non capivo niente!) mi blocco a parlare di qualsiasi cosa. però come posso rimanere insensibile alle richieste delle mamme sull’orlo di una crisi di nervi? a qualcuna telefono, ad altre rispondo via mail, ma spesso non rispondo e io odio non rispondere, sono capace di trascinare una discussione per anni pur di rispondere eheheheh

allora provo a raccontare quello che è successo, sperando in bene: il motivo di tanta segretezza è che mio figlio non dovrà mai sapere il ruolo che ho avuto io in tutta questa faccenda: deve pensare che tutto è partito da lui, e che questa mamma ingombrante per una volta non c’entra.

è nato tutto col colloquio dopo la pagella disastrosa: io e Re Mida siamo andati con la sicurezza di venire flagellati dai prof e invece ci siamo ritrovati con una prof estremamente intelligente che, quando io ho chiesto più compiti, più controllo, più interrogazione, più castighi, mi ha risposto che finora avevamo usato questo sistema e non aveva portato a nulla. Suo figlio ora è un ragazzino all’angolo, assolutamente spento, che spera solo di finire la giornata senza troppi guai; non reagisce a nulla, si difende da tutto. la sua autostima è sotto i tacchi, e continuando a mazziarlo noi tagliamo la cima dell’albero ma non nutriamo le radici. Lui deve capire che lui è padrone della realtà in cui vive, non deve pensare di subirla perchè non c’è niente da fare. Consiglio di lasciar perdere lo studio per ora, e agire sulla sua autostima: che ne dice di trovare un’associazione di volontariato che gli faccia fare del lavoro manuale, che gli affidi compiti da portare a termine?

mi metto sotto e a fine giornata ho un colloquio col presidente di un’associazione locale, che capisce al volo la situazione perchè ne ha già avute altre, anche molto più gravi (insomma suo figlio è solo demotivato, un fannullone, niente problemi di alcool e droga, no? e ci mancherebbe altro…..) e decide di occuparsene lui, ma è fondamentale che mio figlio non sappia mai il ruolo che ho avuto io, deve essere convinto che tutto sia partito dalla scuola. E infatti la scuola attiva un progetto, lo mette a capo, e l’associazione pian pianino lo attira dentro. Il ragazzino che schivava tutti è costretto ad andare per le classi, parlare in pubblico, scrivere articoli per il giornale del liceo, rapportarsi con i ragazzi più grandi. in tutto questo habemus morosam, e direi che anche questa è una bella botta di autostima.

i problemi non sono risolti, ovviamente non hanno cominciato a fioccare i 6 (qualcuno si, ma senza esagerare!), ma è l’atteggiamento che è diverso. Dove porterà tutto questo? intanto devo correre a fargli il passaporto, quest’anno l’associazione se lo porta via per un campo di lavoro. Azzzz meglio non pensarci

ecco l’ho raccontato…..ma shhhhhhhhhhhhh

52 risposte a “vi racconto un segreto

  1. Grande, non mi viene in mente altro.
    Grande l’insegnante, grande tu a comorendere e a sostenere, grande il tuo figiollo che sta crescendo…
    Un abbraccio

  2. Un insegnante che sa fare il suo lavoro, che meravigliosa sorpresa.
    Lo aveva il cartello “Specie in via di estinzione” con il logo del W.W.F.?

    • no dai ce ne sono ma nn fanno notizia….salvo pochissime eccezioni io ho sempre trovato persone speciali….che poi nemmeno i genitori scherzano, poveri prof

      • La mia conoscenza dell’argomento è limitata alle impressioni ed ai racconti di amici (con figli in età scolare o che lavorano come insegnanti).
        Se la situazione è migliore di quanto ho avuto modi di figurarmi non posso che esserne lieto ^_*

  3. questo insegnante è stato davvero meraviglioso ad indicarvi una via per risolvere i problemi di figlio piccolo. e sopratutto deve averlo studiato per bene prima di giungere a questa conclusione con voi.
    vi auguro che si sia aperta una nuova strada e che possa ritrovare tutta l’autostima persa per strada.

    con questo post aiuti indirettamente tante altre mamme che magari stanno vivendo situazioni simili.

    • si è stata proprio brava, anche xkè ha dimostrato di conoscere un minimo di psicologia degli adolescenti e soprattutto a voler cercare una soluzione, invece di incolpare i genitori. è splendido collaborare invece di fare muro

  4. a parte tutti i miei auguri per lui e per voi, sono colpita dall’interessamento che la scuola dimostra per i problemi del singolo alunno.

    davvero, colpitissima.

    In bocca al lupo!

  5. e vai… va dove ti porta il cuore..

  6. grandi…. tutti…. la prof…. voi ma sopratutto il piccolo-grande….. se fa tutto quello che hai descritto ora oltre a … (se non ricordo male) hockey? e a studiare… un gandissimo…. altro che fanullone!

  7. Ma in tutto questo .. scusate care… la figlia grande che invece si fa un culo cosi’ a studiare volontariamente e a fare anche le sue belle attivita’ extra senza bisogno di supporti, sproni, spinte, mobilitazioni di forze in massa etc etc etc… dicevo .. vedendo che profondete cosi’ tante energie sul fancazzista e lei invece “la date per scontata”… non ci rimane un po’ male ?

    • si inutile negarlo, credo proprio che in cuor suo lo pensi. per lei la vita è semplice, se fai, hai, se nn ti impegni nn hai. punto.
      e forse ha anche ragione, nn so che dirti, come genitore io nn posso star qui senza far niente mentre lui spreca il suo tempo in questo modo. e poi nn siamo tutti uguali.
      però hai ragione, alla fine ci si impegna tantissimo col piccolo e lei si da tutto x scontato: di essere giusta con gli esami, di fare volontariato, di prendersi un lavoretto x avere i soldi delle vacanze. hai ragione

  8. Lo dico a te per dirlo anche a me stessa: la scuola è molto ma non può essere tutto nella vita di un ragazzino. E poi, da ex sorella grande di ex fratello piccolo problematico, non ti preoccupare di non fare abbastanza per la figlia grande. Ciascuno di loro ha bisogno di cose diverse in momenti diversi. E tu sei una 🙂

    • grazie ellegio, il tuo commento mi solleva il cuore. io so che nn possiamo fare le stesse cose x i figli: le stesse opportunità si, ma le stesse cose no xkè sono diversi. ma nn mi piace che passi l’idea che meno fai e più hai l’attenzione dei genitori…..

  9. Leggo da un po’ le avventure con tuo figlio e mi segno tutto per il futuro. Il mio ha solo 7 anni ma di difficoltà ne abbiamo già affrontate parecchie e non mi illudo, ne avremo altre. Ci sono insegnanti speciali che davvero sanno fare il loro lavoro di educatori, in unione con genitori disposti a mettersi in gioco. La nostra maestra lo ha fatto scegliendo un corso supplementare di teatro che ha fatto un gran bene. Ti ringrazio di condividere il vostro percorso, i vostri dubbi e i vostri successi, sono esempi importanti e trovare qualcuno che ne parli senza salire in cattedra non è facile.

    • vorrei darti parole di incoraggiamento ma che le cose sarebbero state difficili le avevamo viste subito, fin dall’asilo, quindi nn posso rassicurarti.
      posso però dirti che i figli “complicati” ci mettono a dura prova ma ci fanno diventare genitori migliori. io glielo dico sempre a mio figlio, x fortuna che ci sei tu altrimenti con tua sorella sarei diventata una di quelle classiche mamme tronfie e pieni di spocchia che pensano di essere perfette eheheheh

      • EMILY ! Ma stai scherzando vero !?

        Tu dici al “fancazzista per eccellenza” .. meno male che ci sei tu a complicarmi la vita altrimenti sarei diventata una mamma tronfia che pensa di essere perfetta !?

        Dimmi che stai scherzando.. emily .. dai .. siamo seri . non puoi dire sul serio una stronzata del genere ad uno che non fa un cazzo dalla mattina alla sera.. diciamo che stai tirando su un potenziale delinquente allora .. e gli dai anche gli incoraggiamenti.. meno male che c’e’ il fancazzista .. altrimenti.

        Spero che ( ammesso che tu abbia detto davvero questa cosa ) tu non lo abbia fatto in presenza delle orecchie sensibili e delicate della figlia grande .. hai visto mai che le viene voglia anche a lei di darsi al “fancazzismo ad oltranza” anche per attirare le attenzioni della mamma !? Mi cascano le braccia.. qualcuno mi aiuti a raccoglierle…

      • ti giuro, glielo dico sempre. io mi rivedo qualdo mia figlia era piccola, e sento le mamme che si lamentavano x tutto…io mi sentivo una spanna più su, xkè mia figlia era un fenomeno anche da piccola. ero una madre orrenda, chissà che mi credevo, manco fosse merito mio.
        da quando c’è il piccolo vedo tutto sotto un’altra luce, davvero!!!!!

      • Emily .. sei unica..

        e il piccolo fancazzista cosa ti risponde
        quando gli dici “meno male che ci sei tu ?”

  10. Sei stata forte!!!! brava!! Vedrai che andrà bene…

  11. Sospiro di sollievo che tutto proceda… 🙂

  12. più leggo i tuoi post e i relativi commenti e più vedo il mio futuro con i miei figli! Figlia maggiore brava e perfettina “data per scontata” è una realtà di casa mia anche se la mia ha solo 6 anni e lui che sembra faccia di tutto per attirare l’attenzione.
    Hai fatto bene Emily, benissimo a muoverti dietro le quinte, e poi, è tutto così anonimo in questo blog, come vuoi che faccia a venirlo a sapere tuo figlio? tranquilla e continua così.

    • carissima mammatuttofare, dopo quello che è successo un paio d’anni fa nn do nulla x scontato!!! io se potessi tornare indietro cambierei un sacco di cose, tu sei ancora in tempo x farle tutte….evita i miei errori, mi raccomando!

      • beh che dire, non ho parole, anch’io come te ero convinta di avere il trucco per crescere figli perfetti visto il percorso di Donnina…ora, grazie (o a causa) di Ometto mi rendo conto che tu puoi essere un genitore perfetto ma se ti capita il figlio stronzo, ahimè, devi sbatterti la testa a dx e a sx per trovare la soluzione giusta al momento giusto e s-cervellarti per capire cosa gli passa per la testa. Grazie per condividere queste difficoltà con noi.

  13. Leggo solo ora. Bellissima notizia! Dai che ce la fate!

  14. rispetto quali parametri il piccolo sarebbe un “fancazzista”?
    cosa dovrebbe fare? cosa non dovrebbe? qual’é l’unità di misura del fancazzismo?
    come si capisce “fin dall’asilo” che un bimbo sarà problematico? dai forum di repubblica? oppura da donna moderna? oppure si misura il fempo trascorso davanti alla playstation e si moltiplica per quattro e quaranta?
    ti sembra giusto parlare pubblicamente di lui definendolo un fancazzista problematico e demotivato? pensi davvero che non ti legga? pensi davvero che non telepatizzi questa opinione che hai di lui? Vorrei astenermi dallo scrivere che dedichi più impegno a questo blog che al confronto con tuo figlio, ma ti risparmieró la pappardella maschilista; Una constatazione peró me la permetto:

    • e la constatazione é questa:

      le madri dei cinquantenni di oggi non sono troppo diverse dalle madri dei dodicenni di quarantanni fa, un piccolo avvitamento per dire che in 40 anni non é cambiato un tubo.
      chiedo umilmente perdono a tutti voi per i refusi, gli erroracci, lo ‘stile’ vomitevole e gli orrori grammaticali misti.

    • caro truccone
      i parametri sono quelli del viver quotidiano, nn leggo nulla e nn guardo tv, quindi x forza devo usare solo l’esperienza sul campo!
      nn capisco cosa vuol dire la parola telepatizzi ma l’opinione che ho di lui è talmente alta che spero telepatizzi; quanto al tempo che dedico qui, credi davvero che scrivere un post a settimana in orario d’ufficio mi tolga il tempo di dedicarmi a mio figlio? in base a che conoscenze dai tutti questi giudizi?
      è curioso he tu chieda di perdonarti la forma di quello che scrivi piuttosto del contenuto….curioso davvero

  15. “non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di risorgere” (cit.)

    E vai!

  16. Che bellissima notizia!
    Credo fortissimamente nel volontariato e nella grande forza che riesce a dare in chi ne viene coinvolto: ne ho fatto tanto fortunatamente ad un certo punto della mia vita e quello che ho ricevuto è cento volte più grande di quanto ho dato (ho consociuto perfino mia moglie!).
    Così come credo molto nel dialogo tra genitori e insegnanti e nelle grandissime potenzialità che ogni figlio può tarrre dall’incontro tra genitori e insegnanti: semmai è grave che siamo tutti qui a stupirci di quanto sia stata brava un’insegnante che ha semplicemente saputo fare il proprio lavoro con quella sensibilità che dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ciascuno di essi.
    Emily, avanti così che vedrai le soddisfazioni che arriveranno da questo figliolo!

  17. Una bellissima notizia, la tua, cara Emily.
    Non aggiungo nient’altro alla lunga serie dei commenti, che hanno già detto tutto, se non che l’aiutare lui, in questo momento, pur stando ‘dietro’ ben defilati, non toglie assolutamente nulla a tutto quanto dai a tua figlia. L’hanno già scritto, ma vale la pena ripeterlo.
    Un abbraccio 😀

  18. shhhhhhhhhhh….questa volta faccio silenzio

  19. “Gentile” truccone, non devi chiedere ” umilmente perdono a tutti voi per i refusi, gli erroracci, lo ‘stile’ vomitevole e gli orrori grammaticali misti” ma per non avere abbastanza rispetto per una mamma che ama e sensibilmente aiuta il proprio figlio a diventare adulto. Come è evidente, non tutti lo diventano. Magari invecchiano, quello sì. Ma adulti non lo diventano. Emily la strada che percorri è la nostra

    • tesoro nn te la prendere, quando si scrive in un blog si mette in conto anche di venire giudicati da persone che nn sanno nulla di te, è un rischio che ho accettato tempo fa. compensa alla grande le stupende amicizie che sono nate grazie a questo blog!
      e poi chissà che corde si toccano con certi argomenti, a volte si vomita tutto il proprio astio col primo che tocca il nervo scoperto

  20. Ammappalo Truccone… !!

    Io pensavo ( fin qui ) di essere uno senza peli sulla lingua,
    e qualche volta anche “rompiscatoline”….
    ma truccone batte tutti i record(s) possibili ed inimmaginabili !

    Sono curioso di sapere cosa rispondera Emily a questo punto …
    una sfida tra titani …

  21. Son felice che tu abbia deciso di condividere questo segreto, son certa che servira’ a molti , e soprattutto da’ speranza che le cose non sono immutabili, possono migliorare grazie all’impegno di TUTTI, genitori, insegnanti e ovviamente figli! Bravi 🙂

Scrivi una risposta a ilnonluogodiemily Cancella risposta